OSI – Officine Stampaggi Industriali S.p.A.

Nell’aprile 1960 Luigi Segre (Carrozzeria Ghia) ed Arrigo Olivetti (Fergat) fondano l’Officine Stampaggi Industriali (O.S.I S.p.A.). L’iniziativa ha luogo grazie al capo della Ghia Luigi Segre, il quale per la sua azienda, fino a quel tempo dominante nell’ambito della manifattura, è alla ricerca di una maggiore capacità di produzione industriale. Il compito principale diviene la produzione di fuoriserie, sia per i veicoli sviluppati dalla Ghia, sia per quelli di altri committenti, come per esempio Innocenti, Fiat o Alfa Romeo.

L'ingresso principale, Officine Stampaggi Industriali, Via Agostino da Montefeltro 10, Torino nell'aprile 2006.

L'ingresso principale, Officine Stampaggi Industriali, Via Agostino da Montefeltro 10, Torino nell'aprile 2006.


Nel febbraio 1963 Segre muore durante un’operazione di appendicite. In seguito l’OSI viene assorbita completamente dall'altra azienda azionista, la Fergat S.p.A. e Giacomo Bianco è nominato direttore generale.
Sotto Bianco l’OSI ha vissuto per qualche anno una costante ascesa, diventando la terza più grande carrozzeria dopo la Pininfarina e la Bertone. Al termine del secondo più grande ordine di produzione (Fiat 1500 Familiare e Ford Anglia Torino) l’OSI però cade in sempre più grossi problemi finanziari, a causa dei quali nessun ordine successivo comparabile in grandezza poteva essere realizzato.
Nel 1968 i proprietari dell’OSI decidono di interrompere completamente la costruzione di veicoli. L’OSI si attiva ormai come impianto di stampaggio per cerchioni e parti di veicoli (Giannetti-OSI) e offre lo sviluppo e la fabbricazione di strumenti di pressatura a programmazione ed equipaggiamento di impianti di stampa completi.
L’OSI continua ad esistere all´interno del gruppo Magnetto fin quasi alla fine del millennio, prima che la sua attività terminasse completamente.